GLI OLI ESSENZIALI

Da sempre l’uomo ha cercato il metodo per imprigionare il profumo volatile ed invisibile delle piante, per aspirare quando volesse.

Quanti ricordi e sensazioni sono legate ai profumi! Le cellule olfattive infatti trasformano l’odore, lo stimolo chimico, in impulso elettrico. Tale impulso raggiunge così il cervello, dove si lega a una precedente impressione olfattiva, richiamando emozioni più o meno belle. L’inalazione è perciò l’applicazione più diretta e immediata. In tal caso, infatti, più che di un semplice ricordo si tratta quasi di rivivere l’esperienza passata, che si riaffaccia in modo potente. Il ricordo scatenato da un odore è, infatti, molto più intenso di quello evocato da un’immagine o da un suono.
In tempi diversi e in molte parti del mondo, ci sono state persone in grado di scoprire come “rubare” alle piante i loro aromi. In questa ricerca sono riusciti ad estrarre l’olio eterico o essenziale.
Olio eterico significa “celestiale”, perché è veramente un profumato dono del cielo. Si adottò anche il termine “essenza”, perché questi oli sono l’elemento fondamentale, indispensabile, essenziale appunto, che caratterizzano la pianta. Nessuna essenza è uguale ad un’altra e ognuna ha la sua specifica personalità, perché mantiene la forza vitale della pianta di provenienza, in forma più concentrata.

IMPIEGHI

Gli oli essenziali offrono una gamma di impiego davvero varia ed interessante per il benessere psico-fisico. Per questa ragione, in aromaterapia sottile, gli olii essenziali vengono utilizzati per riequilibrare la sfera psichica ed emozionale. I metodi in questo ambito possono prevedere la diffusione ambientale, i bagni aromatici, i suffumigi, le saune. Questi oli, una volta inalati, infatti arrivano ai polmoni, penetrano nei vasi sanguigni attraverso i capillari posti sotto la loro superficie e raggiungono così tutto l’organismo. 
Le molecole degli oli essenziali hanno inoltre molta affinità con i tessuti del corpo umano, e riescono facilmente a penetrare nella cute, passando attraverso i follicoli piliferi, e anche così entrano in circolo, attraverso il sangue o tramite la linfa e il liquido interstiziale.
Le applicazioni in questo caso sono l’uso topico, mediante massaggi con oli essenziali, o diluizioni in oli vegetali, con creme, unguenti e lozioni o più semplicemente in bagni, docce, pediluvi ecc., favorendo così il loro assorbimento epidermico.
Alcune essenze poi, possono essere assunte anche per via interna diluendone 2 gocce nel miele. Nonostante ogni olio essenziale sia dotato di una propria attività specifica (balsamico, depurativo, digestivo, rubefacente, cicatrizzante e rilassante), tutti gli oli essenziali, anche se in diversa misura, hanno proprietà antisettiche e antibiotiche e sono in grado di sostenere le nostre difese immunitarie.
Per cui, in alcuni casi, ascoltando il parere di un esperto, è possibile anche una loro assunzione orale. 

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