Ultrasonometria
Osteoporosi : prevenzione e percorsi complementari.
In Italia ci siano oggi circa 3,5 milioni di donne ed 1 milione di uomini affetti da osteoporosi,nei prossimi 20 anni la percentuale della popolazione italiana al di sopra dei 65 anni d’età aumenterà del 25%, il 67,5% delle fratture femorali degli anziani si verifica oltre gli 80 anni di età e il 40% di queste nelle donne: queste sono le prospettive per quanto riguarda l’osteoporosi, patologia definita dall’ Organizzazione mondiale della Sanità “silenziosa”.
Ma cos’è l’Osteoporosi? L’osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da una ridotta massa ossea e da alterazioni qualitative (macro e microarchitettura, proprietà materiali) che si accompagnano ad aumento del rischio di frattura. Sì, perché il nostro tessuto osseo è un po’come un cantiere in continua costruzione: ha un proprio turnover con un costante riassorbimento di osso vecchio combinato alla formazione di osso nuovo: i bambini e gli adolescenti hanno una maggiore formazione di osso rispetto al suo riassorbimento fino al raggiungimento del picco osseo massimo (massima densità e durezza dell’osso) che avviene nella 2° decade della vita, dopo tale età il riassorbimento dell’osso comincia a prevalere sulla sua formazione , quindi?
Una crescita ossea non ottimale nelle prime fasi della vita è importante quanto la perdita di massa ossea in età adulta: la prevenzione primaria dell’osteoporosi deve riguardare l’infanzia, l’adolescenza e la prima giovinezza, quando viene costruito il tessuto osseo e raggiunto il picco di massa ossea.
Accanto alla mancanza di prevenzione primaria, quali possono essere i fattori di rischio? Possiamo distinguere fattori di rischio primari NON modificabili, come età, sesso femminile, menopausa, familiarità e razza, e fattori di rischio secondari MODIFICABILI: un apporto insufficiente di vitamina D, dieta povera di frutta e verdura, eccesso di alcool, fumo, magrezza eccessiva..ma non solo!
Dobbiamo distinguere un’ Osteoporosi primaria, senile e postmenopausale, da un’Osteoporosi secondaria, legata a malattie endocrino-metaboliche, malattie infiammatorie croniche (artrite reumatoide, spondilite anchilosante, connettivopatie ecc), malattie gastrointestinali (morbo di Crohn, celiachia, malattie infiammatorie croniche gastro-intestinali, malassorbimento intestinale), uso cronico di farmaci (corticosteroidi, immunosoppressori, ormoni tiroidei, anticonvulsivanti): tutt’altro che risolvibile con una semplice assunzione di Vitamina D e calcio!
Quale può essere il mix giusto per prevenire e curare l’osteoporosi?
- Controllo periodico dei valori di densità ossea;
- Cura nello stile di vita (alimentazione, attività fisica e norme comportamentali);
- Prevenzione sui fattori di rischio.
- alta specificità ed affidabilità dei risultati
- sistema non invasivo
- elevata compliance del paziente
- assenza di controindicazioni
- versatilità
- follow-up (controlli) trimestrali
- stampa del risultato consultabile dal medico di riferimento
- misurazione effettuabile su donne e uomini dai 20 agli 85 anni
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